
Aurelio Amendola
- Antonio Ant Cornacchia
Con la sua fotografia “rende l’invisibile visibile”. Il privilegio e la responsabilità di avere la basilica di San Pietro deserta e la Pietà di Michelangelo tutta per sé. Ha ritratto i più grandi artisti italiani della seconda metà del Novecento, da Burri a Kounellis, da De Chirico a Paladino, senza perdere l’ironia e senza considerarsi artista.

Veronica Raimo
- Giulia Maria Falzea
LETTERATURA. «C’è questa frase che ho cominciato a odiare, detta spessissimo rispetto al mio libro Niente di vero: “È un libro che fa ridere, ma fa anche riflettere”. Come se un libro che fa ridere fosse qualcosa di per sé non del tutto ok, una diminutio». «L’idea di contaminare generi diversi a me sembra estremamente interessante e virtuosa, amo gli scrittori e le scrittrici che lo hanno fatto».

Alessio “Pinuccio” Giannone
- Silvio Teot
Dal teatro classico alle finte telefonate sui social fino a Striscia la notizia. «Ho cominciato a fare satira per parlare degli argomenti a me cari come l’ambiente». «La satira piace molto a chi sta all’opposizione. Poi, quando l’opposizione va al governo, si invertono le cose.»

Giovanna Forlanelli
- Antonio Ant Cornacchia
Cultura. Presidente della Fondazione Luigi Rovati che ha aperto un nuovo museo d’arte a Milano. «La nostra è una infrastruttura culturale. La stampa ci ha identificati come un museo etrusco ma noi guardiamo l’archeologia come una materia contemporanea, non come un reperto archeologico»
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