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Donna, attrice, regista, autrice, madre e palermitana. Ha vinto il premio UBU, il premio Le maschere, ha diretto la Carmen alla Scala, è stata regista principale del Teatro Biondo di Palermo. Il suo è un vocabolario di corpi, famiglie, dolore e amore. E mentre inventa nuovi lemmi, resta, in fondo, una vastasa.

 

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Emma Dante in un ritratto di Carmine Maringola (Dettaglio)

 

Emma Dante è donna, attrice, registra, autrice, madre e palermitana. Ha vinto il premio UBU, il premio Le maschere, ha diretto la Carmen alla Scala, è stata regista principale del Teatro Biondo di Palermo. Il suo è un vocabolario di corpi, famiglie, dolore e amore. E mentre inventa nuovi lemmi, resta, in fondo, una vastasa.

Come ha capito di voler diventare una donna di teatro e più in generale di cultura?

È successo un bel po’ di anni fa. Quando le cose sono lontane nel tempo si tende a dimenticare le fonti, i cortocircuiti. Se adesso dovessi pensare a quando tutto è iniziato, mi sembrerebbe naturale come respirare, non c’è una decisione razionale, è semplicemente il mio mondo. Le mie aspirazioni, la mia vocazione andavano in quella direzione. È successo naturalmente, è stato proprio un passaggio naturale come respirare, appunto. Non riesco a immaginare una vita diversa da quella che ho fatto. Anche se avrei potuto benissimo farne un’altra. Avrei potuto anche occuparmi di giardini, comunque di qualcosa che avesse a che fare con una gestazione, una nascita e poi una vita, qualcosa che avesse a che fare con un processo. Oppure anche in un laboratorio in cui si fanno esperimenti.

 

 

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L'articolo integrale è pubblicato nel n. 4 di Awand, estate 2022.
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Giulia Maria Falzea
Giulia Maria Falzea
Giulia Maria Falzea nasce il 9 maggio 1985 nel sud della Puglia. Inizia a camminare presto e a parlare tardi. Per alleviare il dolore della dentizione mastica angoli di libri.
Lavora nel Teatro Koreja di Lecce. Laureata in lettere, specializzata in giornalismo, master in economia dello sviluppo.
Ha vissuto in nove città, fatto quattordici traslochi, collezionato agende. Conosce a memoria quasi tutta La Traviata. Ha lavorato, tra gli altri, per La Repubblica Bari e Save the Children. È autrice, con Claudia Gori di un’auto-produzione, Anatomia dei Sentimenti. Guida illustrata alle relazioni amorose.; è autrice di testi per il teatro, un suo spettacolo, L’abito della Festa è tradotto anche in francese. È autrice di Nora racconto edito nella raccolta Secret Garden (Danilo Montanari Editore). Fa parte dell’antologia di racconti Musa e Getta (Ponte alle Grazie editore) con il testo Viva Verdi. Vita di Giuseppina Strepponi in Verdi.
Suoi racconti saranno pubblicati sulle riviste on line e non Narrandom e Bomarscé.

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