Beatrice Alemagna / Milo De Angelis / Massimo Zamboni / Paola Agosti / Raiz / Walter Fasano / Eric Jozsef / Collettivo Ippolita / Gianni Sassi / Fernando Garcia Barros
IN PREORDINE. DISPONIBILE DA METÀ APRILE
Awand n. 15 - Primavera 2025
In copertina. Beatrice Alemagna
In copertina. Beatrice Alemagna
4. Poesia. Intervista a Milo De Angelis di Sara Elena Rossetti
8. Illustrazione. Intervista a Beatrice Alemagna di Antonio Cornacchia
14. Portfolio. Beatrice Alemagna
22. Musica. Intervista a Massimo Zamboni di Antonio Cornacchia
28. Fotografia. Intervista a Paola Agosti di Antonio Cornacchia
34. Portfolio. Paola Agosti
42. Musica. Intervista a Raiz di Fabio Pozzi
48. Cinema. Intervista a Walter Fasano di Stefano Lorusso
54. Cultura. Intervista a Eric Jozsef di Silvio Teot
60. Cultura. Intervista al Collettivo Ippolita di Michele Cornacchia
66. Gianni Sassi, un ritratto Intervista a Filippo Pennacchio
74. Rubrica. Ritratti di editoria indipendente di Francesco Ciaponi
75. Rubrica. I libri d’artista di Tiziana Romanin
76. Fondamenta. Fondazione Rossi Intervista a Fernando Garcia Barros di Marianna Monguzzi
Umano non umano.
Pensavamo che i venti di guerra sull’Europa fossero ormai solo argomento da libro di storia, pensavamo che l’invasione dell’Ucraina fosse solo un residuo di quel Novecento sanguinario e disastroso abbandonato sulle macerie della biblioteca di Sarajevo, invece eccoci qui a guardare esterefatti brutti ceffi impomatati invocare miliardi di armamenti e scrittori e giornalisti lamentare la carestia di carne da cannone. E noi altri come sempre pronti a dividerci su qualsiasi virgola, su qualsiasi aggettivo, su qualsiasi pronome, impegnati a rinfocolare la nostra guerra per una purezza politica e morale che ci innalza su socialpulpiti di cartapesta e ci inabissa nell’irrilevanza sociale, surclassati da bugiardi che ripetono le loro falsità fino a verniciarle di verità, da ultra-miliardari a cui i soldi non bastano mai, e dai loro miserevoli servi afflitti da sindrome di Stoccolma.
In questo tempo di atroci menzogne e di sconfinate avidità, mentre tutti affilano le armi, noi la battaglia la combattiamo — sempre — sul piano culturale. Incontriamo uomini e donne in grado di creare e di riflettere su quanto di buono l’essere umano può e sa fare.
Navi senza vento nell’oceano senza fine
Chiedono alle stelle di trovare posizione
Navi senza vento nell’oceano senza fine
Chiedono alle stelle di tornare a navigare
E a illudersi di apprendere la verità dagli uomini
E a illudersi e difendersi dalle pazzie degli uomini
Paolo Benvegnù, Avanzate, ascoltate,
in “Hermann”, 2011
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