Interviste
- Marianna Monguzzi
L’intelligenza artificiale per l’arte contemporanea. Un team di giovani ricercatori della Fondazione Rossi, sta studiando le applicazioni dell’AI e del suo incredibile potenziale per la comprensione e l’accessibilità dell’arte. A cominciare da Manzoni, Alessandro.
- Federica Boragina
Una storia con l’arte cominciata per passione e, attraverso tempo e studio, diventata una professione, legata alla costante ricerca, la promozione culturale e la consulenza. Cristina Giopp, storica dell’arte, divulgatrice, art consultant, e founder di The Girl in The Gallery.
- Antonio Ant Cornacchia
Con Shame culture portano in scena le ansie e i problemi degli studenti universitari vittime delle pressioni sociali, amplificate dall’esposizione continua sui social. L’amore per un lavoro difficile e bellissimo da fare come collettivo: «Un grande investimento perché la vera forza, il vero futuro sta in questo. Non è possibile che stia nella solitudine, nel singolo, nel dispositivo e nella non-presenza. Il futuro deve ripartire dall’unione.»
- Michele Cornacchia
Attraverso lunghi video su Instagram analizza fatti di attualità, ne ricostruisce le radici storiche e cerca di innescare un sentimento preciso e fondamentale nella storia del progresso umano «La rabbia è stata sempre la miccia del cambiamento nella Storia: nessun diritto è stato guadagnato chinando il capo, ma partendo da una collettività arrabbiata».
- Valeria Lucia Passoni
Letteratura. Il suo La malnata è stato il caso il caso letterario del 2023. «Credo sia inevitabile quando hai una certa postura nel mondo, urgenze da comunicare e cose in cui credi, che queste si infiltrino in ciò che scrivi, per forza, sia in modo consapevole che inconsciamente. Non mi piace però parlare di messaggio da voler dare, sembra mettermi in una sorta di posizione di superiorità e dire: “Io voglio insegnare questo”». «La Malnata e La Malacarne sono romanzi femministi
e che parlano di Resistenza. Se qualcuno si sente respinto da certe tematiche è un problema suo»
- Valeria Lucia Passoni
«In Italia ci sono tanti progetti, musicisti bravissimi relegati nel sottobosco, a cui anziché dare spazio vengono tagliate le gambe: c’è poco interesse ad investire tempo e curiosità nei progetti più difficili, passami il termine, quelli meno scontati, che non arrivano subito, ma spesso e volentieri sono quelli dove risiede più bellezza e sostanza.»
- Awand
È sua l’illustrazione vincitrice dell’AwandAward 2024 e sulla copertina di questo numero di Awand. Ha 22 anni e sta per completare la triennale in Graphic Design e Art Direction: «Sogno un futuro in cui il mio lavoro possa crescere ed evolversi, acquisendo nuove sfumature e un tratto sempre più distintivo. Mi auguro di vivere in un mondo che sappia comunicare e risolvere pacificamente i suoi conflitti.»
- Antonio Ant Cornacchia
Un ritratto del giovane fotoreporter ucciso nel 2014 in Ucraina. L’intervista ai genitori, Elisa Signori e Rino Rocchelli, e a Piero Pozzi, relatore per la tesi di laurea (di cui proponiamo l’introduzione) in cui l’ex allievo di Alex Majoli e fra i fondatori di Cesura anticipava la sua idea di fotografia sostenibile
- Sara Elena Rossetti
Avrebbe voluto essere una cantautrice, è una delle giovani voci più interessanti della poesia italiana. «La poesia, anche quando affronta questioni dolorose, ha sempre in sé una funzione di trasformazione per quel dolore. Non mi aspetto mai che l’arte consoli, ma che scuota e trasformi e così facendo mette in vita il dubbio, che è qualcosa di vitale.»
- Giulia Maria Falzea
Pianista nota e apprezzata in tutto il mondo, ci racconta le scelte, i modelli, la fatica quotidiana e le responsabilità di un’artista. E poi le difficoltà in un mondo ancora prevalentemente maschile. Come vede il futuro? «Come una naturale evoluzione dell’oggi, una serie di infinite possibilità su cui fare progetti.»