Interviste
- Marianna Monguzzi
Fondamenta / Fondazione Rossi. In occasione della mostra Chromasacra a Villa Vertua di Nova Milanese, la Fondazione Rossi presenta Walter Erra Hubert. L’artista statunitense vive tra Los Angeles e l’Italia e in questa intervista racconta come il suo processo creativo nell’arte sia una forma di riflessione interiore «Quando riesco a sentirmi in armonia con la mia mente, il mio cuore e il mio spirito, ho un approccio equilibrato che genera un senso di calma nello studio, quasi come una forma di meditazione, e da lì l’espressione artistica fluisce attraverso di me».
- Michele Cornacchia
Ricercatore, progettista, docente e autore, a partire dal progetto che dirige, cheFare, si occupa di come la cultura trasforma lo stato delle cose. Un rapporto che oggi richiede di “ricostruire collettivamente un discorso - e una pratica - per cui la cultura non sia quella cosuccia accessoria che fai con il tuo piccolo giro di amici ma quell’altra cosa, quella grande che è stata per millenni: un modo per fare déi, demoni, cosmogonie, rivoluzioni, insurrezioni.”
- Silvio Teot
A 22 anni l’esordio sull’Unità con Staino, a 24 comincia l’avventura con Il Fatto, costellata di querele, accuse di sessismo e tanta libertà. «La nostra società non è sufficientemente in grado di leggere e capire un discorso satirico. Non è capace di fare una riflessione più profonda, che abbia un secondo livello di lettura. In Francia invece questa cosa la posseggono da molto tempo. Il brutto quindi è non essere capiti neppure da persone intelligenti e di cultura. Il bello è… la stessa cosa».
- Fabio Pozzi
Il chitarrista Agostino Tilotta ci racconta la vita di un gruppo nato a Catania nel 1987 e che da allora non ha mai smesso di girare il mondo sventolando la bandiera del Do it yourself: «Niente e nessuno ci spinge a fare nulla, amiamo l’energia detonante che il volume riesce a sprigionare. La melodia è l’inesauribile passione per tutto ciò che amiamo.»
- Antonio Ant Cornacchia
Dagli anni Settanta fotografa i popoli e i movimenti in lotta per i diritti in Italia e nel mondo. Nei libri accompagna le foto con scritti spesso urticanti «Non ho mai amato la fotografia che documenta. La fotografia che mostra il mondo com’è. La fotografia che non altera i rapporti di forza orribili che reggono il mondo». Gli abbiamo chiesto chi sono i soddisfatti «Sono quelli a cui va bene il mondo come è, hanno avuto tutto quello che volevano e si sentono completi, soddisfatti di sé stessi. La soddisfazione porta a non fare niente per cambiare lo stato delle cose».
- Stefano Lorusso
Regista e autrice, il suo primo lungometraggio, Animali randagi, è arrivato dopo tanti documentari, cortometraggi e televisione «Venendo da una famiglia assolutamente non borghese, odio il “porno-poveri”, quel voyeurismo di chi è borghese e va a guardare i poveri, ma in cui i poveri non si raccontano mai.» «Il cinema e il set sono ancora tanto da maschi. Se un uomo fa il pazzo è uno che ha personalità. Se una donna mette i puntini sulle i è una rompicoglioni.»
- Antonio Ant Cornacchia
Tanto ammirato quanto schivo, nelle sue illustrazioni e nei suoi fumetti vivono personaggi surreali, ironici, poetici. Abbiamo chiesto ad alcuni suoi colleghi brevi riflessioni sul lavoro di un disegnatore straordinario, è nato così un ritratto a più mani firmato da Giancarlo Elfo Ascari, Igort, Lorenzo Mattotti, Giuseppe Palumbo, Sergio Ruzzier, Guido Scarabottolo, Antonio Sualzo Vincenti e Giovanna Zoboli.
- Valeria Lucia Passoni
Fondatore e voce dei Massimo Volume, prolifico narratore, da oltre trent’anni è protagonista del panorama musicale e letterario italiano indipendente. La sua massima preferita è di Eliot «Quello che possiamo è solo provarci, il resto non ci appartiene».
- Silvio Teot
Scrittrice e sceneggiatrice, dal 2023 è la curatrice di Dylan Dog, il personaggio Bonelli creato da Tiziano Sclavi che, durante la crisi del fumetto degli anni Ottanta, «Ha segnato un’inversione di tendenza nelle vendite “nonostante” fosse un fumetto autoriale.» Tutto è cominciato quando «Qualcuno mi ha detto “Sei brava a raccontare storie, perché non le scrivi?”».
- Stefano Lorusso
Da più di sessanta anni è assoluto protagonista del cinema di animazione in Italia: i primi corti, la nascita dello Studio e la collaborazione con Guido Manuli, i leggendari lungometraggi West and Soda e Allegro non troppo, fino ai disegni animati per Quark di Piero Angela. Oggi vive l’impegno in difesa degli animali e continua a coltivare uno sguardo in cerca di prospettive inedite sul mondo.