Interviste
- Angelo Rinaldi
GRAFICA. «Per fare un lavoro bene o per farlo male ci vuole lo stesso tempo, allora tanto vale farlo bene». Ritratto di un Maestro come lo sono stati Steiner, Munari, Castiglioni, Trevisani, Mari e molti altri che hanno contribuito con il loro genio alla grande scuola della grafica italiana.
- Federica Boragina
Arte e scienza. Un collettivo di ricercatori provenienti dal mondo dell’arte e delle neuroscienze, attivo in diverse aree disciplinari: dall’arte visiva alla neurobiologia, dalla neuropsicologia al design, dalla linguistica alla storia dell’arte, fino ad arrivare alle digital humanities.
- Silvio Teot
Musica. «Tornare alla fonte, tornare a casa per riportare nel mondo tutto ciò che mi appartiene. Avere un’identità forte per poi accogliere le conoscenze dei popoli della Terra. In tutto questo gli elementi di base non possono che essere figli della cultura popolare.»
- Antonio Ant Cornacchia
Cultura. Presidente della Fondazione Luigi Rovati che ha aperto un nuovo museo d’arte a Milano. «La nostra è una infrastruttura culturale. La stampa ci ha identificati come un museo etrusco ma noi guardiamo l’archeologia come una materia contemporanea, non come un reperto archeologico»
- Stefano Lorusso
Cinema. «Il documentarista è quella persona che riesce ad ascoltare e a far diventare narrazione qualcosa che non ha controllato, è uno che riesce a perdere il controllo.»
- Roberto Oropeza Lozano Con la collaborazione di Magda Rossi
Libri fatti a mano venduti a prezzo bassissimo nei mercati delle città dove non esistono librerie, contengono testi di scrittori emergenti o postumi, sfondano le barriere dei confini per far conoscere la Bolivia autentica, oltre lo stereotipo
- Fabio Pozzi
Fulvio De Rosa racconta la storia del locale di Trezzo sull’Adda e come cambia il settore. «Il mondo dei club è sempre stato l’avamposto per la gavetta di artisti a inizio carriera. La scena urban-hip hop di oggi, con le sue esplosioni di notorietà, non la pensa più così.».
- Antonio Ant Cornacchia
La sua passione per il disegno è nata leggendo da adolescente i manga, poi la Scuola di Urbino le ha insegnato a cercare una voce personale oggi molto riconoscibile: «Atmosfere non definite, un avvicinarsi al mondo del sogno, l’essere ambigui, lasciare molto allo spettatore. E un pizzico di ironia»
- Antonio Ant Cornacchia
Famoso per i ritratti dei poeti, Ignani ne ha fotografati moltissimi a cominciare dal 1979, anno in cui partecipò al primo Festival di Castelporziano. Fu lì che con l’aiuto di Elio Pecora cominciò a conoscerli, dando vita un album che ancora oggi vede aggiungersi autrici e autori, decretandone in qualche modo la consacrazione pubblica. L’elenco del sito ufficiale ne conta più di trecento.
- Antonio Ant Cornacchia
In equilibrio fra la canzone d’autore e il punk, fra l’avanguardia artistica e il mainstream sanremese. A lui Awand dedica il primo Album, una selezione di sei fra i suoi testi, nati in altrettanti momenti importanti della sua vita, accompagnati dai disegni di Franz Kafka.