Fondamenta / Fondazione Rossi. A La Paz, in Bolivia, dal 2016 l’arte urbana si unisce alla tradizione del culto dei morti: «Nella memoria delle persone si può “rimanere in vita”». Intervista a Magda Rossi, co-curatrice.

Awand N° 16
Giancarlo Elfo Ascari / Omar Sosa / Arianna Arcara / Aldo Nove / Max Collini / Sarah Gainsforth / Riccardo Vitanza / Davide Serino / Gioconda Segantini

Awand N° 15
Beatrice Alemagna / Milo De Angelis / Massimo Zamboni / Paola Agosti / Raiz / Walter Fasano / Eric Jozsef / Collettivo Ippolita / Gianni Sassi / Fernando Garcia Barros

Awand N° 14
Caterina Cappelli / Rosa Palasciano / Beatrice Rana / Roberta Durante / Andy Rocchelli / AwandAward 2024 / Daniela Pes / Beatrice Salvioni / Flavia Carlini / Asilo Republic / Cristina Giopp / Fabrica AI

Awand N° 13
Franco Matticchio / Bruno Bozzetto / Barbara Baraldi / Emidio Clementi / Maria Tilli / Tano D'Amico / Uzeda / Mario Natangelo / Bertram Niessen / Walter Erra Hubert

Awand N° 12
Stefano Ricci / Gloria Riggio / Uliano Lucas / Francesca Coin / Leonardo Sonnoli / Paolo Benvegnù / Renato Casaro / Enzo Gentile / Carlo Amatetti

Awand N° 11
Massimo Giacon / Nicola Lagioia / Silvia Vecchini / Paola Zukar / Masbedo / Mario Cresci / Gabriella Morelli / Alessandro Portelli / Domenico Mimì Notarangelo

Awand N° 10
Andrea Serio / Veronica Raimo / Franz Di Cioccio della PFM / Simone Massi / Claudia Pajewski / Nicola Samorì / Ivan Carozzi / Il Club Tenco / Paolo Mele di Kora / Scritture & Zabar

Awand N° 9
Giuseppe Palumbo / Elena Ledda / Santa Nastro e Christian Caliandro / César Brie / Vanessa Roghi / Giuseppe Genna / Cristiano Godano dei Marlene Kuntz / Elisabetta Cremaschi

Awand N° 8
José Muñoz / Andrea Segre / Giovanna Forlanelli / Enzo Avitabile / Numero Cromatico / Piergiorgio Maoloni / Giovanni Cocco / Stefano Cipolla / Diego “Lesivo” Chaves

Awand N° 7
Virginia Mori / Giovanna Zoboli / Lino Vairetti degli Osanna / Maurizio Olivotto / Alessio “Pinuccio” Giannone / Mauro Ermanno Giovanardi / Dino Ignani / Silvia Schiavo / Fulvio De Rosa del Live Club / Yerba Mala Cartonera

Awand N° 6
Mara Cerri / Roberta Sammarelli dei Verdena / Babilonia Teatri / Daniele Vicari / Daniele Sepe / Francesca Genti / Sara Camporesi / Paolo Agrati / Andrea Cati di Interno Poesia

Awand N° 5
Manuele Fior / Nadia Terranova / Anna Valeria Borsari / Vincenzo Zitello / Cristina Taverna / Andrea Inglese / Hugo Weber / Dome Bulfaro / Squilibri Editore / Nelson Ramirez de Arellano Conde

Awand N° 4
Lorenzo Mattotti / Emma Dante / Cristina Donà / Daniele Di Bonaventura / Maria Borio / Aurelio Amendola / Julie's Haircut / Piccolo Cinema America / Jorge Fernandez Torres

Awand N° 3
Gabriella Giandelli / Ferdinando Scianna / Luca Bigazzi / Annamaria Testa / Maria Grazia Calandrone / Guido Mencari / Teho Teardo / Flavio Favelli / Angela D'Arrigo / Westopia

Awand N° 2
Igort / Redi Hasa / Gianfranco Pannone / Chiara Fossati / Chandra Candiani / Ilaria Urbinati / Andrea Donaera / Bass Culture / Magda Rossi

Awand N° 1
Guido Scarabottolo / Francesco Tullio Altan / Carmen Pellegrino / Elio De Capitani / Carmelo Eramo / Federico Dragogna dei Ministri / Alberto Casiraghy / I fratelli Mancuso / Alberto Zanchetta
Una storia con l’arte cominciata per passione e, attraverso tempo e studio, diventata una professione, legata alla costante ricerca, la promozione culturale e la consulenza. Cristina Giopp, storica dell’arte, divulgatrice, art consultant, e founder di The Girl in The Gallery.
Ideato da Parasite2 in collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. L’utopia a 500 anni da Thomas More: l’identità collettiva, le bandiere, l’architettura planetaria.
Da più di sessanta anni è assoluto protagonista del cinema di animazione in Italia: i primi corti, la nascita dello Studio e la collaborazione con Guido Manuli, i leggendari lungometraggi West and Soda e Allegro non troppo, fino ai disegni animati per Quark di Piero Angela. Oggi vive l’impegno in difesa degli animali e continua a coltivare uno sguardo in cerca di prospettive inedite sul mondo.
TEATRO. Abbiamo incontrato uno dei maestri del teatro del Novecento, una vita tra Sud America ed Europa alla ricerca di un’esperienza estetica come rivelazione. «Tutta la mia vita ho lavorato senza dipendere da nessuno. In questo paese è un po’ difficile, perché o hai risorse economiche tue o devi chiedere lo spazio a qualcuno, e i teatri sono spesso occupati o legati a partiti ma io non voglio corteggiare i potenti.» Ci ha ricordato che «Dovremmo uscire dal teatro migliori di come siamo entrati: più aperti, più lucidi, più irrequieti.»
«Io non sono sicuramente un grandissimo strumentista rispetto a tanti altri, però riesco a percepire la tessitura generale e il senso più profondo di quello che faccio. In definitiva è tutto merito dell’immaginazione. Avere la capacità di immaginare le cose che altri non vedono: collegamenti, assonanze che sfuggono.»
Il chitarrista Agostino Tilotta ci racconta la vita di un gruppo nato a Catania nel 1987 e che da allora non ha mai smesso di girare il mondo sventolando la bandiera del Do it yourself: «Niente e nessuno ci spinge a fare nulla, amiamo l’energia detonante che il volume riesce a sprigionare. La melodia è l’inesauribile passione per tutto ciò che amiamo.»
Pianista nota e apprezzata in tutto il mondo, ci racconta le scelte, i modelli, la fatica quotidiana e le responsabilità di un’artista. E poi le difficoltà in un mondo ancora prevalentemente maschile. Come vede il futuro? «Come una naturale evoluzione dell’oggi, una serie di infinite possibilità su cui fare progetti.»
La sua passione per il disegno è nata leggendo da adolescente i manga, poi la Scuola di Urbino le ha insegnato a cercare una voce personale oggi molto riconoscibile: «Atmosfere non definite, un avvicinarsi al mondo del sogno, l’essere ambigui, lasciare molto allo spettatore. E un pizzico di ironia»
Un decennio di progetti speciali e di nuove prospettive della sezione internazionale del Premio Bugatti - Segantini
Di che si parla?