Libri fatti a mano venduti a prezzo bassissimo nei mercati delle città dove non esistono librerie, contengono testi di scrittori emergenti o postumi, sfondano le barriere dei confini per far conoscere la Bolivia autentica, oltre lo stereotipo

 

cartonera

 

Non c’è un solo mondo, ma tanti mondi,
e tutti scorrono in parallelo,
mondi e antimondi, mondi e ombre,
e ciascuno di essi sogna, immagina o scrive
di qualcuno in un altro mondo.

Paul Auster, Un Uomo nell’oscurità

La fiducia nel valore della multiculturalità e dell’incontro tra i popoli ha portato nel 2009 alla nascita del Progetto Bolivia, in seno al Bice Bugatti Club - ora Fondazione Rossi - un gemellaggio culturale che ha avuto inizio con la firma di un accordo fra il comune di Nova Milanese e lo spazio culturale Proyecto mARTadero di Cochabamba, sotto il patrocinio del Consolato della Bolivia di Bergamo. Il progetto ha promosso già dai primi anni diverse attività di scambio culturale, quali la realizzazione della mostra fotografica “Mirando – Oltreoceano – sorvolando l’Italia fino all’America Latina” (presentata a Nova Milanese, Bergamo e Monza), l’esposizione dei libri della Yerba Mala Cartonera, la nascita della Sezione speciale Territori del Sud del Premio Bugatti-Segantini, dedicata ad artisti latinoamericani.

Che cos’è Yerba Mala Cartonera

È una casa editrice che nasce nella città di El Alto nel 2006, la prima “cartonera” in Bolivia e la terza al mondo, dopo Eloísa Cartonera (Argentina) e Sarita Cartonera (Perù).

Yerba Mala è un progetto che cerca di intervenire creativamente nell’ambito culturale sulla base di una proposta di pubblicazione comunitaria che diffonda l’attuale produzione letteraria latinoamericana, con l’espressione estetica luminosa delle copertine di cartone riciclato. Yerba Mala irrompe con una proposta incisiva, brillante ed economica nel panorama editoriale boliviano, offrendo un prodotto singolare, che nasce in strada e torna nelle strade per dare la possibilità a tutti di perdersi in un romanzo o emozionarsi con le parole di una poesia. Ogni libro di cartone è concepito come un pezzo unico e viene dipinto a mano. Dove un libro costa almeno 80 bolivianos e un pranzo completo 15, un libro di cartone ne costa 10 o poco più: si vende nei mercati delle città dove non esistono librerie, pubblica scrittori emergenti o postumi, sfonda le barriere dei confini e approda in altri paesi fino a giungere in Europa per far conoscere quella Bolivia autentica, che va oltre lo stereotipo dell’immaginario collettivo.

I libri sono pubblicati grazie alla collaborazione degli autori, che cedono gratuitamente i propri diritti per le edizioni. I libri sono venduti a prezzi bassi, il che consente un facile accesso ad essi. I libri di cartone sono tagliati, dipinti e rilegati a mano.

La Yerba Mala recupera il cartone dalle strade metropolitane e lo trasforma in libri accessibili a tutti, aprendo in questo modo un “nuovo spazio” per i lettori e gli scrittori locali, in un mercato editoriale tra i più ristretti dell’America Latina e all’interno di una cultura dove storicamente prevale la tradizione orale.

Nel 2008, la casa di produzione Colectivo 7 ha girato il documentario sui primi anni della casa editrice, che è servito anche come una sorta di tributo postumo a uno dei suoi fondatori, Crispín Portugal. Il documentario, presentato anche a Nova Milanese nel 2009, è stato girato nella città periferica di El Alto e permette non solo di comprendere le linee guida del progetto di “democratizzazione della cultura” della Yerba Mala, ma anche di entrare nella realtà boliviana nelle sue dimensioni più inaspettate e peculiari, attraverso le parole degli scrittori.
Nei suoi oltre 13 anni di vita, Yerba Mala ha realizzato concorsi di romanzi, poesie, racconti, graphic novel e cronache. Inoltre, le attività della casa editrice si sono estese alla co-organizzazione di eventi culturali, in particolare: Festival Internazionale di Poesia Panza de Oro, con sei versioni eseguite, diventando un punto di riferimento latinoamericano in termini di incontri poetici.

Tinta Quemada Independent Publishers Fair, con due versioni realizzate, portando per la prima volta nella città di Cochabamba editori alternativi di tutto lo spettro latinoamericano.

Per entrambe le versioni è stato realizzato un lavoro congiunto con partner strategici, avendo rispettivamente come controparti la Editorial Ubre Amarga e Librería La Libre.

Nel 2017 il progetto Yerba Mala Cartonera ha vinto il premio nazionale Eduardo Abaroa, nella categoria Fondi Mobilità. Attualmente, ha rafforzato i legami con la Fondazione Neruda del Cile nella realizzazione del Concorso Nazionale di Poesia Pablo Neruda 2019 rivolto ai giovani.

Nel 2022 ha di nuovo ricevuto il Premio Eduardo Abaroa nella categoria Piattaforme Digitali per il Blog Cartonero, diventato ormai un pilastro del movimento culturale alternativo in Bolivia. Letteratura alternativa in azione!

Le collaborazioni con la Fondazione Rossi

In tutto questo tempo, la casa editrice ha stretto legami con vari attori culturali nazionali e internazionali, come la Fondazione Rossi in Italia, la cui collaborazione dal 2008 ha permesso ai libri di essere esposti in diversi paesi europei, così si è riusciti ad avere un maggiore diffusione del lavoro in quasi due decenni ormai. In particolare i libri cartoneros sono stati presentati e venduti in diverse installazioni tra Nova Milanese, Milano, Monza e Bergamo. Il ricavato delle vendite ha permesso alla casa editrice di acquistare macchine per la stampa e riproduzione dei testi così da dare continuità al lavoro in Bolivia. Inoltre nel 2013 la Fondazione ha realizzato con Yerba Mala l’edizione speciale della raccolta bilingue delle curatele della sezione del Premio Bugatti-Segantini con copertine d’autore su cartone, dipinte da artisti latinomericani. Nell’ambito degli incontri realizzati in questo decennio dalla Fondazione Rossi sono stati ospitati scrittori pubblicati dalla Yerba Mala, come Juan Malebrán, il quale a sua volta è stato tra i promotori di un’iniziativa editoriale analoga presso il carcere di massima sicurezza di Iquique, Chile, la “Canita Cartonera”.

La linea editoriale

La Yerba Mala pubblica opere di nuovi scrittori, con l’obiettivo di inserire nuovi nomi nel panorama letterario nazionale. È così che molti degli scrittori oggi in attività hanno iniziato la loro carriera in questa casa editrice.

Insieme a questo aspetto, Yerba Mala invita rinomati scrittori che desiderano collaborare al progetto, tra cui Rodrigo Hasbún, Liliana Colanzi, Nadia Prado, Mario Montalbetti e Alberto Chimal tra gli altri.

Il vasto catalogo dell’editore ha raggiunto più di 100 titoli. Nei suoi oltre 17 anni di vita, Yerba Mala ha realizzato concorsi di romanzi, poesie, racconti, graphic novel e cronache.

Come si reclutano nuovi autori

Uno dei pilastri che sostengono il lavoro della redazione è la pubblicazione di nuovi autori. Le persone interessate a pubblicare il proprio lavoro inviano materiale, quasi sempre via Internet. Il comitato di redazione esamina, accettando o meno la pubblicazione. Frequentemente si fanno osservazioni e suggerimenti e si fa conoscere l’autore, raggiungendo un accordo per la pubblicazione finale.

La redazione progetta e realizza il disegno definitivo del testo: viene raggiunto un accordo con l’autore per la data di presentazione del libro, a sua volta viene spiegata la modalità delle Licenze Libere con cui lavora Yerba Mala. L’autore riceve l’impulso per inserirsi nel circuito letterario. Tutti felici.

Cosa riserva il futuro

Yerba Mala progetta di avere ancora un paio di anni di vita, sufficienti per ospitare ancora una volta i festival di poesia o le fiere del libro che si tenevano in precedenza. È anche all’orizzonte di possibili futuri, quello di realizzare una nuova versione del concorso di racconti brevi Crispín Portugal, oltre a realizzare un massiccio tour in tutta la Bolivia per promuovere il catalogo realizzato in tutti questi anni.

Per approfondire:
yerbamalacartonera.blogspot.com
laubreamarga.martadero.org

 

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L'articolo integrale è pubblicato nel n. 7 di Awand, primavera 2023.
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