Awand. Rivista analogica di arti e creatività

 Yellow Dog vol.1 n.1 1968 cover

 

Uno dei punti poco analizzati dalla storiografia dell’editoria controculturale è senz’altro la fittissima rete di negozi – al tempo venivano chiamati head shop – che ne assicurava in gran parte la distribuzione e quindi la sopravvivenza.

Una esperienza che giova ricordare come esempio della centralità di queste “basi di appoggio” della miriade di riviste underground prodotte tra il 1965 ed il 1975 è senza dubbio quella della Print Mint, Inc., uno dei più importanti editori ma soprattutto distributori di fumetti underground. 

Avviata come punto vendita di poster psichedelici, la Print Mint si trasformò ben presto in editore, tipografo e distributore di prodotti editoriali grazie soprattutto alla volontà del poeta Don Schenker e di sua moglie Alice a cui in seguito si affiancarono gli amici Bob e Peggy Rita. 

Don e Alice Schenker fondarono The Print Mint come negozio di cornici e rivenditore di poster e stampe d’arte in Telegraph Avenue a Berkeley, sobborgo universitario di San Francisco, nel dicembre 1965, inizialmente condividendo gli spazi con la libreria Moe’s Books. In seguito l’attività si trasferì in uno spazio autonomo dove iniziarono le pubblicazioni della prima ristampa del fumetto Lenny of Laredo disegnato da Joel Beck nel 1966 ed in seguito della rivista Yellow Dog, nell’edizione curata direttamente da Don Schencker. Entrambi i titoli divennero immediatamente un fenomeno di culto per quella generazione che proprio in quei mesi stava cominciando a riempire le strade di tutta la baia dando il via a quella che passerà alla storia come la Summer of Love. Del rooster della Print Mint entrarono a far parte tutti i fumetti che hanno fatto la storia dell’underground comix come Feds ‘n’ Heads di Gilbert Shelton, Zap Comix di Crumb,  Junkwaffel di Vaughn Bodē, Bijou Funnies di Jay Lynch e Moondog di George Metzger.

Dal 1965 al 1967, la maggior parte dei principali fumetti underground statunitensi furono quindi prodotti o distribuiti dalla Print Mint che inoltre può essere indicata anche come la prima casa editrice ad aver stampato uno dei primi fumetti a tema ecologico, The Dying Dolphin di Jim Evans realizzato con il contributo di Ron Cobb e Rick Griffin. 

Alla Print Mint si andava per acquistare i primissimi gig poster psichedelici realizzati da artisti quali Stanley Mouse, Frank Stack, Rick Griffin, Alton Kelley, Victor Moscoso, insieme alle opere di Peter Keymack oppure alle serigrafie di Hambly e Solo Period, alle stampe di M.C. Escher, Neon Rose, Bob Frieds, Food Line e molti altri.

Nel dicembre 1966, visto il grande successo ottenuto a Berkeley, Don e Alice Schenker decisero di inaugurare un secondo negozio in Haight Street, nel quartiere Haight Ashbury di San Francisco che allora era il vero cuore pulsante del movimento controculturale degli anni Sessanta, meta privilegiata dai giovani che accorrevano in massa da tutti gli Stati Uniti per trovare alloggi più o meno definitivi fra le villette vittoriane in cui abitavano molte delle band più celebri del periodo come Jefferson Airplane, Grateful Dead o Country Joe and the Fish.

Come primo editore a investire nella produzione editoriale del movimento underground, Print Mint fu determinante per la popolarità e la diffusione di questi nuovi prodotti a stampa facendo in questo modo crescere il mercato e la fama dei nuovi fumettisti con cui stipulava direttamente gli accordi sui ricavi delle vendite.

La Print Mine è stata dunque l’esperienza che ha aperto la strada a molte realtà simili che successivamente diffusero in tutti gli Stati Uniti il nuovo fumetto underground contenente tutti i temi tipici del movimento quali le droghe, la musica e soprattutto il sesso, tanto sesso. Successivamente infatti artisti quali Frank Stack e Gilbert Shelton fondarono la loro casa editrice, la Rip Off Press e numerosi furono gli esperimenti simili quali la Detroit Printing Co-op di Fredy e Lorraine Perlman, la Cosmic Aeroplane a Salt Lake City, nello Utah oppure la Peace Press di Jerry Palmer a Los Angeles.

 

Poster The print Mint inaugurazione San Francisco 1966

 

Yellow Dog vol.1 n.1 1968

 

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L'articolo integrale è pubblicato nel n. 8 di Awand, estate 2023.
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Francesco Ciaponi
Francesco Ciaponi
Francesco Ciaponi (Pontedera, 1978) è docente di Storia della Stampa e dell’Editoria all’Accademia di belle Arti di Brera, alla LABA Libera Accademia di Belle Arti di Rimini e di Comunicazione visiva all’Istituto Modartech di Pontedera. Fondatore del Centro Studi EdF, progetto di ricerca sulle forme più marginali e sperimentali della comunicazione, ha curato per Lazy Dog insieme a Silvia Sfligiotti il secondo volume della collana di Antologia di cultura grafica dedicata alle Controculture. Il suo ultimo libro è “Fanzine culture” edito da Flaco Edizioni (2024).

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