![](/images/2024/13/Tano-DAmico-b.jpg)
Tano D'Amico
- Antonio Ant Cornacchia
Dagli anni Settanta fotografa i popoli e i movimenti in lotta per i diritti in Italia e nel mondo. Nei libri accompagna le foto con scritti spesso urticanti «Non ho mai amato la fotografia che documenta. La fotografia che mostra il mondo com’è. La fotografia che non altera i rapporti di forza orribili che reggono il mondo». Gli abbiamo chiesto chi sono i soddisfatti «Sono quelli a cui va bene il mondo come è, hanno avuto tutto quello che volevano e si sentono completi, soddisfatti di sé stessi. La soddisfazione porta a non fare niente per cambiare lo stato delle cose».
![](/images/2022/Angela_DArrigo.jpg)
Angela D’Arrigo
- Antonio Ant Cornacchia
«Nelle città d’arte il turismo s’è mangiato la cultura, alimentare il primo è diventato prioritario rispetto alla conoscenza della seconda, senza che la ricchezza economica generata dai flussi turistici abbia portato ad una riflessione vera sul patrimonio culturale.» «In ambito culturale scarseggia la capacità di attrarre competenze da altri settori. Non è facile trovare consulenti legali o fiscali preparati sul nostro specifico settore.»
![](/images/2024/14/beatrice-rana.jpg)
Beatrice Rana
- Giulia Maria Falzea
Pianista nota e apprezzata in tutto il mondo, ci racconta le scelte, i modelli, la fatica quotidiana e le responsabilità di un’artista. E poi le difficoltà in un mondo ancora prevalentemente maschile. Come vede il futuro? «Come una naturale evoluzione dell’oggi, una serie di infinite possibilità su cui fare progetti.»
![](/images/2022/Cristina-Dona-deSidera-promo-2021---foto-Francesca-Sara-Cauli-10.jpg)
Cristina Donà
- Fabio Pozzi
«L’arte secondo me deve sempre aprire, ti deve offrire dei modi nuovi di interpretare la realtà, che possono essere salvifici. Se davanti a te hai solo una porta chiusa, implodi. Invece una parola, un’immagine, qualcosa che faccia funzionare la tua immaginazione e che apre dei nuovi scenari, diventa motivo di vita.»
![](/images/2021/ministri.jpg)
I Ministri
- Valeria Lucia Passoni
Milanesi nati negli anni 80, i Ministri sono amici fin dei tempi del Liceo Berchet: Federico Dragogna (parole, cori e chitarra), Davide Autelitano (voce e basso) e Michele Esposito (batteria). Fondata la band al termine degli studi, l’esordio è del 2006 con l’autoprodotto I Soldi Sono Finiti, disco con una moneta vera da un euro incastonata nella copertina. Sono seguiti concerti in tutta Italia ed Europa, 5 album e 2 Ep. A Federico Dragogna abbiamo chiesto di ripercorrere il loro percorso artistico, quale sia il ruolo del rock oggi e cosa significhi per loro e per le nuove generazioni fare musica.
![](/images/2023/10/PFM_Live_foto-di-Orazio-Truglio_alta.jpg)
Franz Di Cioccio
- Silvio Teot
MUSICA. I fan lo chiamano Randagio, con la PFM suona e canta rock dal 1970 «Devi essere curioso! Questa è la mia filosofia. Non ho mai fatto, e non faccio, cose di cui conosco già il risultato».Continua a raccogliere premi internazionali e a tenere concerti da sold out, come per il nuovo tour “PFM canta De Andrè Anniversary”.
![](/images/2022/luca-bigazzi.jpg)
Luca Bigazzi
- Antonio Cornacchia e Stefano Lorusso
Ha diretto la fotografia nei film degli esordi di Soldini e Martone e nei titoli più celebrati di Sorrentino, Amelio e Di Costanzo. Esorta i giovani autori a osare e innovare, approfittando della «fortuna di poter sperimentare con le proprie mani la facilità e la creatività che il mezzo digitale offre»
![](/images/2023/09/guido-scarabottolo-santa-nastro-christian-caliandro.jpg)
Santa Nastro e Christian Caliandro
- Antonio Ant Cornacchia
PROFESSIONI. Santa Nastro e Christian Caliandro hanno scritto “Come vivono gli artisti” e “Contro l’arte fighetta”. Li abbiamo intervistati per capire come se la passano gli artisti e l’arte contemporanea.
![](/images/2021/ilaria-urbinati.jpg)
Ilaria Urbinati
- Antonio Ant Cornacchia
Che illustri la posta del cuore de La Stampa o che ritragga India, l’insegnante affetta da crisi
di panico in “Il mare verticale”, lei è sempre Ilaria “quella brava a disegnare”.
«Il disegno è quella roba mia speciale, poi credo che sarei me stessa anche senza fare questo lavoro, ma è un grosso punto interrogativo. Forse anche un po’ una paura»
![](/images/2024/13/bertram-niessen.jpg)
Bertram Niessen
- Michele Cornacchia
Ricercatore, progettista, docente e autore, a partire dal progetto che dirige, cheFare, si occupa di come la cultura trasforma lo stato delle cose. Un rapporto che oggi richiede di “ricostruire collettivamente un discorso - e una pratica - per cui la cultura non sia quella cosuccia accessoria che fai con il tuo piccolo giro di amici ma quell’altra cosa, quella grande che è stata per millenni: un modo per fare déi, demoni, cosmogonie, rivoluzioni, insurrezioni.”
Pagina 9 di 13