
Elena Ledda
- Silvio Teot
Musica. «Con Incanti abbiamo fatto più concerti in Francia e in Germania che in Italia. E lì ho scoperto che stavo facendo world music. Io non ho mai pensato di cantare spacciandomi per mio nonno. Le radici vanno preservate ma bisogna guardare sempre al futuro». «Si può fare politica in tanti modi e noi abbiamo il dovere di farla attraverso il nostro lavoro. Quando sento che i musicisti non si devono occupare di politica a me vengono i brividi».

Diego “Lesivo” Chaves
- Sofia Cantù e Magda Rossi
Fondamenta | Fondazione Rossi. Diego “Lesivo” Chaves, artista urbano colombiano ospite del Premio Bice Bugatti – Giovanni Segantini: «Ciò che mi interessa è che le persone dipingano per strada che facciano teatro o una performance, l’importante è che si riapproprino dello spazio pubblico.»

I colori del Ñatinta
- Awand
Fondamenta / Fondazione Rossi. A La Paz, in Bolivia, dal 2016 l’arte urbana si unisce alla tradizione del culto dei morti: «Nella memoria delle persone si può “rimanere in vita”». Intervista a Magda Rossi, co-curatrice.

Bertram Niessen
- Michele Cornacchia
Ricercatore, progettista, docente e autore, a partire dal progetto che dirige, cheFare, si occupa di come la cultura trasforma lo stato delle cose. Un rapporto che oggi richiede di “ricostruire collettivamente un discorso - e una pratica - per cui la cultura non sia quella cosuccia accessoria che fai con il tuo piccolo giro di amici ma quell’altra cosa, quella grande che è stata per millenni: un modo per fare déi, demoni, cosmogonie, rivoluzioni, insurrezioni.”

Gianni Maroccolo
- Fabio Pozzi
Intervista del 2015 al musicista toscano, a pochi mesi dall'uscita di Breviario Partigiano, il progetto portato avanti con gli ex compagni dei CSI. Uno sguardo sulla sua carriera, sul mondo musicale di ieri e di oggi e sulle sfide che lo attendono in futuro

Daniele Sepe
- Silvio Teot
«Io non sono sicuramente un grandissimo strumentista rispetto a tanti altri, però riesco a percepire la tessitura generale e il senso più profondo di quello che faccio. In definitiva è tutto merito dell’immaginazione. Avere la capacità di immaginare le cose che altri non vedono: collegamenti, assonanze che sfuggono.»

Veronica Raimo
- Giulia Maria Falzea
LETTERATURA. «C’è questa frase che ho cominciato a odiare, detta spessissimo rispetto al mio libro Niente di vero: “È un libro che fa ridere, ma fa anche riflettere”. Come se un libro che fa ridere fosse qualcosa di per sé non del tutto ok, una diminutio». «L’idea di contaminare generi diversi a me sembra estremamente interessante e virtuosa, amo gli scrittori e le scrittrici che lo hanno fatto».

30+30
- Medea Cornacchia
Trenta poeti più trenta artisti visivi, metà italiani e metà latino-americani, in dialogo sulle pagine dei libri d’artista stampati a caratteri mobili per il Premio Bice Bugatti - Giovanni Segantini.

José Muñoz
- Antonio Ant Cornacchia
FUMETTO. Abbiamo incontrato il maestro argentino per ripercorrere insieme una vita di fumetti e disegni. Oggi, dopo il bianco e nero di mille storie fra la perduta gente, è tempo di colori e paesaggi interiori: «Vorrei che queste pitturette fossero un luogo dove poter far riposare l’anima».

Daniele di Bonaventura
- Silvio Teot
Marchigiano, convive con la terra che trema costantemente sotto i suoi piedi. Ma ha un polmone in più che è il mantice del suo bandoneon e non smette di avere progetti nuovi per la testa. Forse la musica può sfidare le guerre e le pandemie. Forse.
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