
Teho Teardo
- Fabio Pozzi
«Non ho un metodo, non ho formule, spero sempre di ritrovarmi alla fine di un’esperienza e di esser riconoscibile in ciò che presento.» Ha cominciato a fare musica da solo usando esplosivi e lavatrici, ora compone colonne sonore e suona in giro per il mondo «Credo che una frase di violoncello possa essere più radicale di chi urla a tutto volume con la testa dentro un secchio di microfoni a volume esasperante.»

Vincenzo Zitello
- Silvio Teot
Dalla musica progressive dei Settanta alla new age, passando dalla canzone d’autore e le collaborazioni con Battiato, Fossati e De André . “È l’arpa la mia signora! Dal vivo preferisco stare solo con lei”

Carmen Pellegrino
- Mino Vicenti
«Con i personaggi femminili sono critica come lo sono con me stessa: so che devono lottare il doppio per restare vive nella pagina». «La scrittura mi consente di fare da adulta ciò che la lettura mi consentiva da ragazzina: spostarmi, ma allora era una forma di escapismo da casa. Tutto nella mia testa. Ora scrivere continua a consentirmi di spostarmi, ma per entrare in luoghi insondabili e venire a capo di solito di niente».

Mauro Ermanno Giovanardi
- Antonio Ant Cornacchia
In equilibrio fra la canzone d’autore e il punk, fra l’avanguardia artistica e il mainstream sanremese. A lui Awand dedica il primo Album, una selezione di sei fra i suoi testi, nati in altrettanti momenti importanti della sua vita, accompagnati dai disegni di Franz Kafka.

César Brie
- Letizia Buoso
TEATRO. Abbiamo incontrato uno dei maestri del teatro del Novecento, una vita tra Sud America ed Europa alla ricerca di un’esperienza estetica come rivelazione. «Tutta la mia vita ho lavorato senza dipendere da nessuno. In questo paese è un po’ difficile, perché o hai risorse economiche tue o devi chiedere lo spazio a qualcuno, e i teatri sono spesso occupati o legati a partiti ma io non voglio corteggiare i potenti.» Ci ha ricordato che «Dovremmo uscire dal teatro migliori di come siamo entrati: più aperti, più lucidi, più irrequieti.»

Angela D’Arrigo
- Antonio Ant Cornacchia
«Nelle città d’arte il turismo s’è mangiato la cultura, alimentare il primo è diventato prioritario rispetto alla conoscenza della seconda, senza che la ricchezza economica generata dai flussi turistici abbia portato ad una riflessione vera sul patrimonio culturale.» «In ambito culturale scarseggia la capacità di attrarre competenze da altri settori. Non è facile trovare consulenti legali o fiscali preparati sul nostro specifico settore.»

Lorenzo Mattotti
- Antonio Ant Cornacchia
«La cosa importante quando disegno sono io con la mia storia, con tutto il mio bagaglio personale, la mia esperienza, il mio lavoro, Il mio mondo. Per quello forse non mi piace neanche più leggere libri a fumetti, non sono più affascinato come ero da ragazzino. Uno potrebbe dirmi non sei più curioso, diciamo che sono molto curioso di quello che posso trovare dentro me stesso.»

Barbara Baraldi
- Silvio Teot
Scrittrice e sceneggiatrice, dal 2023 è la curatrice di Dylan Dog, il personaggio Bonelli creato da Tiziano Sclavi che, durante la crisi del fumetto degli anni Ottanta, «Ha segnato un’inversione di tendenza nelle vendite “nonostante” fosse un fumetto autoriale.» Tutto è cominciato quando «Qualcuno mi ha detto “Sei brava a raccontare storie, perché non le scrivi?”».

Squilibri
- Antonio Ant Cornacchia
Libri e album musicali allo stesso tempo: è la formula adottata dalla piccola casa editrice romana. Dalle ricerche di Leydi, De Martino e Carpitella alle più recenti produzioni dei Fratelli Mancuso e Peppe Voltarelli, vincendo nove Targhe Tenco e preservando una irrinunciabile libertà.

Simone Massi
- Antonio Cornacchia e Stefano Lorusso
ANIMAZIONE. Nei suoi film la memoria di un mondo contadino povero e duro ma semplice e trasparente. «Faccio cinema d’animazione a mano, con pochi mezzi, senza concessioni, senza amicizie e senza paracadute, è un atto di resistenza, con la minuscola». «Nella ricchezza della diversità ci deve essere qualcosa, in noi, che invece ci deve rendere uguali e valere sempre: il rispetto, la lealtà, la generosità, l’impegno, l’umiltà, l’accettazione della sconfitta.»
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